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Viaggio in Scozia effettuato nell'agosto del 2006. Principali località visitate : Kirkcudbright, Glasgow, Maybole: Culzean Castle and Country Park, Trossachs Park, Loch Lomond, Inveraray: Inveraray Castle, Achnabreck, Crinan, Kilmartin Glen: Temple Wood, Falls of Lora, Oban, Dunstaffnage Castle, Kilchurn Castle, Dornie: Eilean Donan Castle, Isola di Skye: Dunvegan Castle, Plockton, Western Ross: Gairloch - Inverewe Garden, Falls of Measach, Ullapol, Highlands Settentrionali, Arcipelago delle Orcadi, Arcipelago delle Shetland, Dunrobin Castle, Loch Ness, Urquhart Castle , Forte George, Cawdor Castle, Pennan, Malt Trail: distillerie Strathisla e Glenfiddich, Castle Trail: Kildrummy Castle, Craigievar Castle, Crathes Castle, Pitlocry, Blair Castle, Stirling Castle, Culross, Edimburgo, Rosslyn Chapel.
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Oggi riprendiamo il cammino verso nord, in viaggio verso il cuore delle Highlands, l'autentica anima scozzese. Ma per la prima visita della giornata non dobbiamo percorre molta strada, perché proprio nei pressi del paesino di Dornie, dove le acque dello stretto Loch Duich si congiungono con quelle del Loch Alsh, si trova il magnifico Eilean Donan Castle, senza dubbio il castello più affascinante che abbiamo avuto modo di visitare in Scozia. Situato su una piccola isola, collegata con un elegante ponte in pietra alla terraferma, il castello è noto alle cronache cinematografiche per essere stato utilizzato come set del film "Higlander l'ultimo immortale" con Cristofer Lambert. Siamo in netto anticipo sull'orario di apertura, che come riporta la guida della Lonely Planet è prevista per le 10.00, e cosi ne approfittiamo per ammirare il castello da tutte le angolazioni possibili. Dapprima di lato, con il profilo del castello che si specchia nelle placide acque del lago e successivamente dall'alto, su una stradina che corre parallela alla A87. E' uno spettacolo superbo da cui è difficile staccarsi e in fondo dobbiamo ringraziare l'errore della guida che ha spostato di un'ora l'ingresso al castello, che come scopriamo poco dopo, in questo periodo, è alle 9.00 invece che alle 10.00. Quando ci presentiamo all'ingresso il grande parcheggio per le auto è già quasi pieno, cosi come quello riservato ai pulmann turistici, cosa normale visto che il castello è una delle maggiori e più conosciute attrazioni del paese.
Eilean Donancastle
Antica roccaforte del Clan dei MacRae, il castello presenta una pianta piuttosto irregolare, con stretti passaggi che collegano i vari corpi abitativi. Ma quello che si può ammirare oggi non è che l'abile ricostruzione eseguita nei primi anni del 1900, dato che il castello venne distrutto nel 1719 durante le rivolte giacobite, combattute dagli scozzesi nel vano tentativo di riportare sul trono britannico la cattolicissima dinastia degli Stuart. All'interno del castello, tra i vari ambienti, si può ammirare la mirabile ricostruzione delle antiche cucine, dove i numerosi personaggi, cuochi, aiutanti, sguatteri, tutti rappresentati con delle statue di cera, vengono mostrati intenti alle loro molteplici attività, rumori di sottofondo compresi. Un'interessante mostra fotografica è dedicata alle riprese del film Higlander, che ha contribuito non poco ad accrescere la fama del castello. Nel negozio di souvenir, proprio accanto alla biglietteria, è in vendita una bellissima miniatura del castello di Eilean Donan della famosa serie inglese Lilliput Lane, imperdibile per chi come me è un'amante del genere. Prima di riprendere il viaggio gettiamo un'ultima occhiata al delizioso paesino di Dornie, una serie di casette colorate dagli spioventi tetti scuri, allineate lungo lo stretto braccio del Loch ai piedi d'una verdissima collina. E via di nuovo verso nord.
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Seconda tappa della giornata e in breve arriviamo a Plockton, un altro incantevole paesino di cui la Scozia non sembra esaurire la scorta. Il porticciolo, da cui partono escursioni organizzate per visitare le colonie di foche, s'affaccia su una bella baia che ricorda atmosfere esotiche, isolotti che spuntano fuori dall'acqua proiettati sullo sfondo di colline ammantate di candide nuvole.
Lasciato Plockton ci raccordiamo sulla A890 costeggiando per un tratto uno stretto braccio di mare. Da qui in avanti le strade diventano spesso a una sola corsia, che quasi fatica a contenere una macchina all'interno della carreggiata, e occorre pertanto prestare molta attenzione, allungando lo sguardo fin dove è possibile. Fortunatamente il traffico è scarso e a breve distanza l'una dall'altra si trovano numerose piazzole dove sostare per consentire il passaggio in senso contrario. Per senso di ospitalità siate i primi a cedere il passo, anche perché chi è abituato a guidare su queste strade cammina... All'altezza di Achnasheen lasciamo la A890 per imboccare, sulla sinistra, la A832 in direzione di Gairloch. Sulla destra sfila il bel panorama del Loch Maree chiuso a settentrione da una piccola catena montuosa e nelle cui acque sorgono numerose isolette. Quasi a metà del Loch si trovano le Fall Victoria, cosi chiamate in onore della regina Vittoria che le visitò nel 1887, non sono indicate in modo chiaro e sfortunatamente non siamo riusciti a trovarle, salvo poi venire a sapere che erano comunque chiuse per via d'una recente frana. Ancora pochi chilometri e arriviamo in prossimità della costa, nel punto dove le Highlands si tuffano nello stretto braccio di mare che separa la Scozia dalle Ebridi Esterne. Siamo nel Western Ross, una della zone naturalistiche più belle di tutta la Scozia, un susseguirsi di penisole punteggiate da piccoli villaggi di pescatori affacciati su belle baie di sabbia. Gairloch è uno di quelli più caratteristici. La spiaggia della sua stupenda baia è stata recentemente ricostruita, dopo che una tempesta aveva portato via tutta la sabbia. Certo l'atmosfera inviterebbe a tuffarsi in acqua, ma pur essendo in Agosto la temperatura non lo consiglia e d'altra parte non ci sono in giro neanche tanti scozzesi cosi temerari.
Proseguendo sulla A832 superiamo Poolewe, fermandoci poco dopo per visitare i lussureggianti Inverewe Garden , imperdibili per gli amanti del genere. Proprietà del National Trust for Scotland i giardini sono un'oasi di colore affacciata sul mare, ideati secondo quella che era la visione di Osgood Mackenzie che li creò nel 1864. Aperti tutto l'anno dalle 9.30÷16.30, con orario prolungato fino alle 21.00 o comunque fino al tramonto da Aprile ad Ottobre, godono d'un microclima particolarmente favorevole, che ha permesso di ospitare al loro interno alcune specie di piante esotiche praticamente sconosciute a queste latitudini. Passeggiando lungo i vialetti del parco si possono incontrare piante provenienti dalla Cina, dall'Australia, dalla Nuova Zelanda, dal Cile, dal Sud Africa e da molti altri paesi ancora. Nel periodo estivo, purtroppo, avrete modo d'incontrare nel parco anche degli ospiti meno graditi, si tratta di "terrificanti" mosquito, praticamente invisibili quanto mordaci. Si attaccheranno a nugoli a qualunque pezzetto di pelle abbiate scoperta e vi trasformeranno in breve in portatori sani di morbillo. Pieni di puntini rossi - a me sono durati più d'un mese - e con un incredibile voglia di grattarsi. Per questo non stupitevi se vedrete il personale del parco indossare i classici cappelli da apicoltore, non vanno a raccogliere miele si proteggono come meglio possono. A voi consiglio di fare un'adeguata scorta di repellente e di non lesinarne nell'uso, perché da qui in avanti i mosquito, in particolare nei mesi estivi, entrano a fare parte integrante del paesaggio delle Highlands. Terminata la visita dei giardini proseguiamo verso Ullapol, il panorama delle Western Ross è veramente affascinante, alterna tratti montani, con pini ed abeti che spaziano sopra ai loch, a tipiche zone senza vegetazione, con la roccia viva coperta da un manto di muschio verdissimo. Lungo la strada ci fermiamo spesso ad ammirare le belle baie di sabbia che si susseguono lungo la costa, lottando ogni volta con i terribili moscerini indigeni, che sembrano essersi dati convegno nelle piazzole di sosta dei view point, pronti ad assalire gli ignari turisti. Ecco Aultbea.
Poco dopo la A832 abbandona la costa, dispiegando il suo nastro d'asfalto verso l'interno, ad inseguire a ritroso per un tratto il corso del Dundonnell River. Nei pressi di Braemore la strada termina, immettendosi nella A835. Qui si trovano le Falls of Measach, spettacolari cascate che si gettano nella Corrieshalloch Gorge, una gola che definire angusta è dir poco. Attraversando un ponte di legno sospeso, costruito nel 1874 da John Fowler, si può agevolmente passare da una parte all'altra, sempre che non soffriate di mal di mare, per ammirare tra gli spruzzi il salto verticale di 45 mt. che compie l'acqua per superare la gola.
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Sono ormai le 19 passate quando lasciamo le cascate e riprendiamo la strada verso la costa, la A835, in direzione della nostra meta finale: Ullapol. Salendo verso nord le giornate si allungano sempre di più e quando arriviamo c'è ancora luce sufficiente per ammirare dall'alto la bella cittadina, distesa con le sue piccole case colorate su una sottile lingua di terra protesa sull'acqua.
Tappa del 12-8-2006: Ullapool - Gills Bay
note
Il contenuto dei diari è frutto delle mie esperienze di viaggio e tutte le opinioni sono espresse a titolo puramente personale, non intendendo con ciò ledere i diritti o urtare la suscettibilità di nessuno. E' possibile riprodurne il contenuto su siti web amatoriali purchè ne venga citata la fonte ed informato l'autore. Qualsiasi altro tipo di utilizzo è soggetto ad un'espressa autorizzazione. Le informazioni storiografiche e documentali sono tratte dalla guida "Scozia" della Lonely Planet, 4° edizione italiana Giugno 2004 pubblicata dalla EDT. Questo Sito non ha nessuna finalità di lucro, non ha sponsor ne intende promuovere nulla o nessuno se non nell'affermazione di proprie opinioni personali. Le foto pubblicate nel presente diario sono state da me effettuate e sono freeware per un uso personale. Le immagini e le Clip Art utilizzate sono state dichiarate freeware per un utilizzo privato dai detentori del legittimo copyright.